Dietro il Sipario Dicembre 2021 Anno 18 numero 12 Periodico mensile di informazione e cultura a cura dell’U.N.I.Vo.C Sezione di Reggio Emilia Mensile realizzato in: Stampa in caratteri tipografici, CD in testo e audio, Stampa Braille e Stampa ingrandita. Mensile inviato ai Soci; alle Asl, agli Organi Istituzionali dello Stato; agli Enti Locali; alle strutture u.i.c., alle strutture U.N.I.Vo.C, Enti, Associazioni Varie e quanti ne fanno richiesta. Manoscritti e foto anche se non pubblicati non vengono restituiti. Per motivi tipografici, gli articoli possono essere adattati a dimensioni ottimali per la rivista. Gli articoli pubblicati rispecchiano l’esclusivo pensiero degli autori. Direttore Responsabile: Giuseppe Lateano Comitato di Redazione: Eugenio Colucci, Angela Colosimo, Francesca Guazzi, Daniela Sassi Direzione, redazione ed amministrazione: Reggio Emilia, Via del Consorzio 6/D, Tel 0522 430745 fax 0522 430745 – telefono 0522 435108 e-mail: univocre@virgilio.it Sito web: www.univocre.it Autorizzazione del Tribunale di Reggio Emilia: n 1113 del 13 gennaio 2004 Stampa in caratteri tipografici, ingrandita e braille: Blu Società Cooperativa Sociale Contrada San Nicola snc - 87042 ALTOMONTE (CS) UFFICI: Via Grandi 47 - 42027 Montecchio Emilia (Re) Tel. 0522 1571119 - Fax. 0522 1840129 email: info@coopblu.it web: www.coopblu.it pec: blu@pec.coopblu.it U.N.I.Vo.C. , Unione Nazionale Italiana Volontari Pro Ciechi Sezione Provinciale di Reggio Emilia Sede legale ed operativa: Via del Consorzio 6/D -. 42121 Reggio Emilia telefono e fax 0522 430745 - telefono 0522 435108 La rivista usufruisce dei contributi a sostegno dell'editoria speciale periodica per non vedenti e ipovedenti ai sensi del D.L. 23/10/1996, n. 542, convertito in Legge 649 del 23/12/96 – D.M. 70 del 15/05/2017 Caro amico, cara amica e stimate Autorità, da anni la nostra associazione provvede ad inviarti gratuitamente i nostri periodici. Per continuare a mantenere il servizio ti chiediamo di farci avere a mezzo email all’indirizzo: univocre@virgilio.it il tuo consenso a ricevere gratuitamente i periodici dell’U.N.I.Vo.C. sezione provinciale di Reggio Emilia. Ringraziamo tutti coloro che hanno mandato le autorizzazioni e invitiamo cortesemente tutti gli altri che non hanno ancora dato l’adesione a farcela avere. Per ulteriori informazioni ti preghiamo di chiamarci al numero telefonico 0522430745. Cordiali saluti. Il Presidente Eugenio Carlo Colucci Auguri di buone feste La direzione tutta, la Redazione e i volontari vi ringraziano per un altro anno passato insieme e vi porgono cordiali e sinceri auguri di Buon Natale a voi e a tutta la famiglia oltre che di un felice anno nuovo con l’augurio di passarlo ancora insieme! Avviso ai soci-volontari U.N.I.Vo.C. Si invitano i nostri soci-volontari a voler pagare la quota associativa dell’U.N.I.Vo.C. di euro 5,00 annuali entro il 31 dicembre p.v. Come si evince dall’Art. 16 dello Statuto approvato nell’assemblea del 27 maggio u.s., versare la quota associativa è un dovere del socio. In mancanza, nostro malgrado, si delibererà l’esclusione da socio-volontario come previsto dall’Art. 19 del sopra citato Statuto. Si ringraziano tutti coloro che hanno già adempiuto al pagamento della quota. Il Presidente Eugenio Carlo Colucci Astronomia inclusiva Carissime/i! Organizziamo per il giorno Sabato 15 Gennaio 2022, una visita guidata presso il Circolo Astrofili di Verona, per una esperienza di astronomia inclusiva, con partenza alle ore 08,00 dal terminal 25 dell’autostazione di Bologna. Il programma prevede: arrivo a Verona alle ore 10,00; visita guidata che si protrarrà fino alle ore 12,30; pranzo in un ristorante nelle vicinanze; ripresa della visita guidata fino alle ore 17,30 circa; rientro a Bologna con arrivo previsto per le ore 20,00. Il costo a persona, comprensivo di: viaggio in pullman, visita guidata presso il Circolo Astrofili di Verona, pranzo (bevande incluse), è di euro 55,00 a persona. Si richiede la prenotazione, entro e non oltre il 15 Dicembre 2021, da effettuarsi con il versamento di Euro 55,00 a persona per consentire un'adeguata organizzazione. La quota sarà restituita solo nel caso la gita non dovesse svolgersi ma non per rinuncia dei partecipanti. Il costo succitato è in rapporto a un minimo di 30 partecipanti. Ogni partecipante non vedente deve essere accompagnato da un proprio accompagnatore vedente. Qui di seguito diamo una descrizione dell’attività “astronomia inclusiva” che potrete vivere insieme a noi nel corso della giornata dedicata a questa affascinante esperienza. Pertanto affrettatevi a dare la vostra adesione per non perdere questa grande occasione. Per informazioni ed adesioni rivolgersi a: U.N.I.VO.C. Bologna: Tel.: 051/33.49.67 Cell. 344/139.93.73 – e-mail: marchesimauro@alice.it "Il Presidente Mauro Marchesi" Nota Bene: Saremmo grati se vorrai e potrai girare questa comunicazione ad altre persone “non vedenti ed ipovedenti” e/o anche a liste di discussione a cui partecipi. Circolo Astrofili Veronesi: Attività Astronomia per non vedenti e ipovedenti: tra le innumerevoli attività del Circolo Astrofili Veronesi, proposte in occasione dell'anniversario della loro fondazione nel 2017, quella che ha riscosso parecchia emozione ed interesse è stata sicuramente “Vedere il cielo con le mani”. Nata da una richiesta di Giovanni, un amico non vedente, Cristina con la sua creatività, l'aiuto sempre presente di Maurizio e Giovanni, di Riccardo, che ci ha fornito i modelli 3D di Luna, Marte e Terra, siamo riusciti a coinvolgere in un'esperienza speciale le persone non vedenti ed ipovedenti. LE COSTELLAZIONI Obiettivi: Portare i partecipanti a contestualizzare la rotazione della Terra e il movimento apparente della sfera celeste attraverso la diversa posizione delle costellazioni sulle tavole. Riconoscere al tatto le differenti forme delle costellazioni, le differenti luminosità delle stelle. 6 Tavole delle costellazioni, rappresentanti tutto il cielo dell'emisfero boreale. Con stelle in rilievo, segnate con delle perline più o meno grandi in base alla loro luminosità e collegate con un filo di lana per disegnare le principali costellazioni. Descrizione attività Procedura: Presentare ai partecipanti le tavole e lasciare che le tocchino, Mostrare come localizzare la stella polare attraverso la sua posizione sulle tavole, Partire dalla tavola raffigurante il cielo del mese in prima serata, Aiutare a localizzare le costellazioni del mese partendo dalla stella polare, Spiegazione delle costellazioni: principali stelle, mitologia..., Spiegazione, con l'aiuto del mappamondo, la rotazione terrestre e il movimento apparente del cielo, Mostrare la tavola successiva con le costellazioni spostate di 4 ore, Aiutare a localizzare le costellazioni partendo dalla stella polare, Esplorare la tavola e riconoscere le costellazioni precedenti e il loro spostamento. SISTEMA SOLARE Obiettivi: Portare i partecipanti a contestualizzare le diverse dimensioni e le rispettive proporzioni tra i pianeti e il Sole, tra i pianeti terrestri e i pianeti gassosi. Evidenziare le distanze tra i vari pianeti. Descrizione attività Procedura: Spiegazione della dimensione del Sole, una stella, che nella proporzione 1 cm:2800 km corrisponderebbe a una sfera di 5 metri di diametro, Contestualizzata la dimensione del Sole in questa scala, dare in mano al partecipante la sfera della Terra. Spiegazione del pianeta, Contestualizzata la differenza di dimensione tra stella e pianeta in questa scala, il partecipante tiene in una mano la Terra: dare al partecipante la Luna. Spiegazione della Luna Il partecipante tiene in una mano la Terra: dare al partecipante nell'altra mano il pianeta Mercurio. Spiegazione del pianeta, Il partecipante tiene in una mano la Terra: dare al partecipante nell'altra mano il pianeta Venere. Spiegazione del pianeta, Il partecipante tiene in una mano la Terra: dare al partecipante nell'altra mano il pianeta Marte. Spiegazione del pianeta, Proseguire allo stesso modo con i pianeti gassosi. Spiegare la differenza tra pianeti rocciosi e gassosi, Al termine dei pianeti gassosi, dare al partecipante il pianeta Plutone. Spiegazione del pianeta DIMENSIONI DELLE STELLE Obiettivi: Portare i partecipanti a contestualizzare le diverse dimensioni e le rispettive proporzioni di alcune stelle rispetto al Sole, e tra loro. Descrizione attività Procedura: Spiegazione del Sole, spiegazione di che cos'è una stella, e dare la pallina di 1 mm (Grandezza del Sole), Realizzato la dimensione del Sole in questa scala, la dimensione di un pianeta, della Terra, sono impercettibili. Introdurre l'evoluzione finale di questi tipi di stelle (nana bianca), Il partecipante tiene in una mano il Sole: dare al partecipante la sfera successiva della stella Sirio. Comparazione delle dimensioni delle due stelle. Spiegazione della stella Sirio introducendo le dimensioni diverse tra le stelle, Il partecipante tiene in una mano il Sole: dare al partecipante la sfera successiva della stella Aldebaran. Comparazione delle dimensioni delle due stelle. Spiegazione della stella Aldebaran introducendo i diversi colori delle stelle, Il partecipante tiene in una mano il Sole: dare al partecipante la sfera successiva della stella Polare. Comparazione delle dimensioni delle due stelle. Spiegazione della stella Polare introducendo la tipologia delle stelle doppie. Il partecipante tiene in una mano il Sole: dare al partecipante la sfera successiva della stella Mirfak. Comparazione delle dimensioni delle due stelle. Spiegazione della stella Mirfak introducendo l'evoluzione finale di questi tipi di stelle (supernova) Il partecipante tiene in una mano il Sole: dare al partecipante la sfera successiva della stella Rigel. Comparazione delle dimensioni delle due stelle. Spiegazione della stella Rigel e delle supergiganti blu, Il partecipante tiene in una mano il Sole: dare al partecipante la sfera successiva della stella Almak. Comparazione delle dimensioni delle due stelle. Spiegazione della stella Almak e dei sistemi multipli, Il partecipante tiene in una mano il Sole: dare al partecipante la sfera successiva della stella Y Cani da Caccia. Comparazione delle dimensioni delle due stelle. Spiegazione della stella denominata da Angelo Secchi "La Superba", Il partecipante tiene in una mano il Sole: spiegare al partecipante che la stella più grande conosciuta è la stella UY della costellazione Scudo con un diametro di 1708 milioni di km. Con questa scala sarebbe una sfera di 1,7 metri. Attualmente la più grande stella nella Via Lattea. Se posta al centro del nostro sistema solare, la superficie della stella avrebbe inghiottito Giove arrivando a 1 UA da Saturno. MODELLI 3D Obiettivi: Portare i partecipanti a contestualizzare le diverse caratteristiche del suolo dei vari pianeti: Descrizione attività Procedura: Prendere il modello 3D della Terra. Lasciare che il partecipante lo tocchi e ne prenda familiarità, Spiegazione dei vari continenti. Acquisizione da parte del partecipante della loro forma e posizione nel globo, Prendere il modello 3D della Luna. Lasciare che il partecipante lo tocchi e ne prenda familiarità, Spiegazione della superficie lunare: mari, montagne e crateri, Prendere il modello 3D di Marte. Lasciare che il partecipante lo tocchi e ne prenda familiarità, Spiegazione della superficie di Marte e le sue caratteristiche. Localizzare sulla sfera il Monte Olimpo e la Valles Marineris e spiegare le loro caratteristiche, Prendere il modello 3D dell'universo bambino. Lasciare che il partecipante lo tocchi e ne prenda familiarità, Spiegazione della teoria del Big Bang e la sua espansione. Spiegazione della radiazione cosmica di fondo e la raffigurazione del modello 3D. IMMAGINI TATTILI Obiettivi: Portare i partecipanti a contestualizzare le diverse immagini dei telescopi spaziali raffiguranti il Sole, la nebulosa del Granchio, Eta Carina e la galassia Vortice: Descrizione attività Procedura: Prendere il pannello con l'immagine del Sole nell'ottico e posizionarlo davanti al partecipante, Guidare il partecipante a scoprire dove sono la legenda dell'immagine, l'immagine e il testo in braile sul pannello, Spiegare l'immagine del Sole nell'ottico basandosi sulla descrizione fornita, Prendere il pannello con l'immagine del Sole a luce ultravioletta e posizionarlo davanti al partecipante, Spiegare l'immagine del Sole nell'ultravioletto basandosi sulla descrizione fornita, Proseguire l'attività con gli altri pannelli forniti: la nebulosa del Granchio, Eta Carina, la galassia Vortice e le onde elettromagnetiche. METEORITI Obiettivi: Portare i partecipanti a toccare con le proprie mani alcune meteoriti e capire le diverse tipologie: Descrizione attività Procedura: Invitare il partecipante a toccare con le proprie mani una meteorite, Spiegare la provenienza e le varie caratteristiche delle meteoriti, Con una calamita dimostrare e spiegare il contenuto ferroso all'interno della meteorite, Contestualizzare le differenti forme e peso di altre meteoriti, Proseguire con la presentazione di altre meteoriti. Collegamenti File Audio Obiettivi: Condividiamo con tutti voi i file audio che abbiamo preparato per le varie attività di divulgazione astronomica in occasione della Mostra del 50° sbarco sulla Luna "Apollo11". Lo scopo è di dare la possibilità alle persone non vedenti oppure ipovedenti, di ascoltare in modo indipendente, la spiegazione della attività che hanno di fronte. Tutto questo è possibile con l'ausilio del proprio smartphone con le cuffiette. Per ascoltare fenomeni che avvengono nello spazio è possibile con un PC e l'ausilio di un volontario. Il presidente U.N.I.VO.C. di Bologna Mauro Marchesi Servizio Ottavio Orioli: una realtà di cui c’era veramente bisogno. L’U.N.I.VO.C. di Bologna per i giovani studenti di musica ciechi I nostri lettori non più giovanissimi sicuramente ricordano che Bologna è stata la sede di una storica scuola musicale per non vedenti, attiva presso l’Istituto Cavazza sino alla metà degli anni ’70. Tale scuola è stata una straordinaria fucina formativa e professionale, per generazioni di musicisti ciechi, che grazie ad essa hanno raggiunto importanti traguardi nella qualità della loro vita, distinguendosi di sovente come eccellenti professionisti e, talvolta, anche come eccellenti artisti. Una grande esperienza ormai irripetibile, ma di cui il Servizio Ottavio Orioli ha raccolto il messaggio di attualità cercando di sostenere concretamente i giovani che, nell’attuale scenario scolastico -formativo, intendono affrontare studi musicali. A distanza di 7 anni dalla creazione del Servizio, nato quindi nel 2014, risulta possibile tracciare un consuntivo dell’attività svolta e, soprattutto, valutarne la coerenza con i bisogni degli utenti. Ebbene, l’esperienza ci dice che l’intuizione della sezione U.N.I.VO.C. di Bologna è stata del tutto giusta e che, grazie ai nostri interventi, molti studenti hanno potuto sviluppare con profitto i loro studi musicali. Come dichiarato nella nostra presentazione, il Servizio si rivolge a studenti di musica ciechi, inseriti nelle scuole medie ad indirizzo musicale, nei Licei Musicali, nei Conservatori, o semplicemente che affrontano privatamente percorsi di formazione musicale. Nei sette anni della nostra attività abbiamo affrontato varie situazioni, anche se l’impegno prevalente è stato rivolto a studenti ciechi inseriti nelle Scuole Medie ad indirizzo musicale, nei Licei Musicali, nei Conservatori. Il nostro supporto si è articolato sui vari versanti su cui si dipana il percorso didattico-pedagogico: un supporto reso ancor più necessario dal contesto di solitudine ed impreparazione in cui di sovente si trovano gli attori di tale percorso. Solitudine delle famiglie, ma anche degli operatori scolastici che, non di rado, si lanciano in ipotesi didattiche bizzarre, improvvisate quindi dagli esiti già segnati. Un contesto anche frutto del vezzo tutto italiano, di gonfiare di retorica verbale i problemi, salvo poi scontrarsi con una realtà del tutto diversa che nega totalmente gli assunti del bla-bla delle disposizioni o del dibattito politico o accademico: doppiezza questa ben radicata nel nostro sistema scolastico. Ci siamo mossi sulla falsa riga delle finalità già a suo tempo individuate: 1) Abbiamo favorito la conoscenza dei mezzi a disposizione per lo studio musicale (notazione Braille, disponibilità del materiale, strumenti tecnologici con particolare riferimento alle nuove tecnologie informatiche; 2) Abbiamo sostenuto i giovani studenti ciechi inseriti nelle varie tipologie di scuole musicali, aiutandoli nella ricerca della musica Braille e, ove necessario, provvedendo alla sua realizzazione, con l’intento di favorire il loro processo formativo e la loro massima integrazione con i compagni vedenti; 3) Abbiamo offerto un supporto ai docenti, aiutandoli ad articolare un percorso didattico idoneo; 4) Abbiamo sostenuto le famiglie nella costruzione delle migliori condizioni per lo sviluppo del percorso didattico-musicale dei loro figli. La circostanza che l’iniziativa parta dall’UNIVOC, (Associazione di volontariato), già ne offre una chiara cifra di lettura: si tratta di una iniziativa basata sull’apporto volontario e gratuito di persone in possesso di idonee competenze, che hanno con entusiasmo accolto il nostro appello. Dunque nessuna struttura burocratizzata e costosa, ma un’organizzazione leggera, flessibile, con obiettivi molto chiari e concreti, che ha saputo offrire risposte in tempi adeguati alle necessità. Purtroppo è sempre più difficile trovare profili di esperienza, in grado di offrire il supporto necessario. In questi anni alcuni soggetti operanti in ambito formativo hanno cercato di dar vita ad iniziative di formazione professionale. L’estrema frammentazione dei bisogni rende tuttavia complicata l’offerta di una risposta didatticamente e pedagogicamente all’altezza della situazione. Il nostro intento è stato quello di portare le risposte laddove nasce il bisogno: in parte ci siamo riusciti, anche se l’Italia sembra procedere anche in questo ambito a due velocità. In molteplici situazioni abbiamo trovato famiglie, ragazzi e docenti, abbandonati a sé stessi, senza alcun supporto specialistico, indispensabile – come di tutta evidenza - per avviare e proseguire un percorso di formazione musicale, anche con obiettivi non professionali. Su questo punto non posso non rilevare, negativamente, l’assenza delle nostre strutture che dovrebbero invece essere estremamente vigili sulla formazione. Nonostante i nostri continui solleciti, abbiamo dovuto registrare che in molteplici casi della presenza del Servizio Orioli non si è data alcuna informazione. Naturalmente le famiglie e gli operatori sono in grado di informarsi anche da soli, per cui abbiamo potuto riacciuffare varie situazioni che stavano degenerando nel più vago dilettantismo. Altro tema è quello della produzione di musica Braille. Con i sistemi di transcodificazione informatica, siamo fortunatamente approdati ad un buon livello. Pertanto, avendo spartiti scritti con i più diffusi editor musicali, è possibile offrire musica Braille di sufficiente qualità. Fortunatamente, ormai quasi tutti i docenti sono in grado di usare software notazionali per musica; il problema della fornitura di spartiti si è negli anni un po’ attenuato. Tuttavia rimangono situazioni in cui ci perviene la richiesta di trascrizioni musicali. Per questo la disponibilità di volontari capaci di scrivere con software notazionali per musica (ad esempio Finale, Sibelius, Muse Score), rimane attuale. Faccio conseguentemente appello alle sezioni UNIVOC e UICI, affinché segnalino eventuali volontari disponibili ad offrire questo aiuto (non è indispensabile che il volontario sia a conoscenza della scrittura musicale in caratteri braille). È una disponibilità che potrà aiutare i giovani studenti non vedenti nel loro percorso di fruizione di un’arte, la musica appunto, non solo straordinaria per la sua forza espressiva, ma anche per la sua forza e ricchezza formativa. Per qualsiasi contatto: - telefonare al numero 051-334967 – cell.: 344/1399373; - scrivere all'indirizzo e-mail: info@univocbologna.it oppure marchesimauro@alice.it Il presidente U.N.I.VO.C. di Bologna Prof. Mauro Marchesi IX Torneo di Briscola Interprovinciale – Una lenta ripartenza Dopo un anno di stop ritorna la nona edizione del torneo amatoriale organizzato dall’U.N.I.Vo.C. di Reggio Emilia. Uno dei settori più colpiti dal virus Covid-19 è stato sicuramente quello del volontariato. Vista l’impossibilità di muoversi, se non per comprovate motivazioni, i volontari hanno dovuto reinventarsi in attesa di poter tornare alla “normalità”. Così è stato anche per la nostra associazione e per i suoi volontari. C’eravamo lasciati nell’ottobre 2019 speranzosi di poter replicare al successo dell’VIII edizione del Torneo, magari ancora più numerosi, ma purtroppo l’arrivo del virus SARS-CoV-2 non ha consentito di organizzare la quasi totalità delle iniziative che di solito si rincorrevano nel corso dei mesi, tra queste il Torneo di Briscola. Abbiamo dovuto attendere un po’ più a lungo, ma, nel pieno rispetto delle normative previste dalla situazione di emergenza sanitaria che imperversa nel mondo da già due anni, lo scorso sabato 13 novembre è ripartito il Torneo di Briscola Interprovinciale organizzato dalla Sezione U.N.I.Vo.C. di Reggio Emilia. Malgrado l’entusiasmo degli organizzatori, sono stati pochi i volontari che hanno aderito a questa organizzativa, forse anche per la paura di tornare lentamente a questa agognata “libertà” che sembra essere per certi aspetti ancora lontana e incerta. La gara si è svolta seguendo il solito regolamento: le coppie si sfidano a gruppi di due giocando turni composti da 5 partite. Passa il turno chi vince il maggior numero di partite, fino ad arrivare alla rosa dei finalisti che compongono il podio. Purtroppo quest’anno il numero di partecipanti si è ridotto a mano a mano che ci si avvicinava alla fatidica data del Torneo. Le partite si sono svolte in piena allegria e senza esclusione di colpi pur di vincere questa tormentata gara. Le prime due partite hanno visto la sconfitta della coppia formata da Anna e Rosanna che si è così classificata al terzo posto in fondo alla classifica. La sfida finale, carica di tensione, ha visto protagonisti Carmine e Gino che sono riusciti a “soffiare” il titolo di campioni del Torneo alle vincitrici della scorsa edizione Rena e Graziella. Non sono mancati i mariti di alcune partecipanti, Giulio, Santo e Silvano, che sono stoicamente rimasti fino alla fine a sostenere e supportare le proprie mogli. A precedere l’ultimo turno, quello decisivo, c’è stato il ricco pranzo organizzato presso la trattoria romana “Cacio & Pepe” che ci ha deliziato con un abbondante antipasto romano composto da porchetta, verdure e baccalà in pastella, insalata di cavolo romano, crostini con prosciutto e formaggio e un eccezionale pecorino fritto con miele. A seguire, la tipica cacio e pepe, che dà il nome alla trattoria, e gnocchetti all’amatriciana hanno anticipato un suntuoso assaggio misto di dolci che ha concluso al meglio il pasto. Ad allietare tutti i commensali e non solo, ci hanno pensato i nostri giocatori che hanno eseguito brani tipici della tradizione locale e non solo portando un momento di spensieratezza e divertimento che ha persino fatto dimenticare la pioggia che tentava di oscurare la giornata. La nona edizione del Torneo di Briscola Interprovinciale si è così concluso all’insegna dell’allegria e nella speranza che niente possa più impedirci di ripetere questo appuntamento annuale. Martina Marchesi Un Natale con i sapori reggiani Menù della Vigilia di Natale - Bis di antipasti: insalata russa al tonno, albero di Natale di girelle al salmone - Primo: tortelli di zucca - Secondo: baccalà fritto con cipolline in agrodolce - Dolce: tortellini al forno e fritti Insalata russa al tonno Ingredienti 500 g patate, 200 g carote, 200 g pisellini, 150 g tonno sott’olio, 500 g maionese, olio extravergine d’oliva, sale Preparazione Per preparare l’insalata russa al tonno, per prima cosa pulite le carote e private le patate della buccia. In una pentola capiente ponete patate e carote e copritele con abbondante acqua. Fate cuocere le patate e le carote per 30 minuti circa con un coperchio. In un pentolino a parte mettete i pisellini sempre con dell’acqua. Lasciateli cuocere per 10 minuti. Scolate le verdure e lasciatele raffreddare completamente. Quando saranno fredde tagliate carote e patate a dadini. Unitele in una ciotola capiente insieme ai pisellini. Sgocciolate il tonno sott’olio ed unitelo alle verdure. Unite il sale e poco olio extra vergine di oliva. Mescolate benissimo l’insalata russa al tonno. Unite la maionese e mescolate nuovamente. Lasciate riposare l’insalata russa tonnata in frigorifero per almeno un’ora. Albero di Natale di girelle al salmone Ingredienti 5 fette di pane per tramezzini, 250 gr di Philadelphia, 250 gr di salmone (affumicato), 30 gr di rucola, q.b. di pepe Preparazione Per preparare l'albero di Natale di girelle al salmone iniziate a riunire in una terrina il formaggio Philadelphia, la rucola spezzettata e regolate a piacere di pepe. Mescolate bene per avere una crema uniforme. Appiattite le fette di pane per tramezzino, con un mattarello. Poi spalmate su ognuna uno strato sottile di crema al formaggio e ricoprite in modo piuttosto uniforme con il salmone affumicato. Arrotolate quindi le fettine di pane in modo piuttosto stretto, ottenendo dei rotolini. Farcire e chiudere i rotolini. Chiudete i rotolini con la pellicola per alimenti, mantenendoli ben stretti. Riponeteli in frigorifero a rassodare per almeno 2-3 ore (potrete lasciarli anche tutta la notte). Quando saranno ben freddi ad avranno preso bene la forma apriteli e affettateli (più o meno da ogni rotolino otterrete 3-4 girelle, a seconda dello spessore). Adesso sistemate le girelle di salmone una accanto all'altra, su un tagliare o un piatto da portata, realizzando un albero di Natale. Tortelli di zucca Ingredienti (Per 6 persone) Per il ripieno: 1,5 kg di zucca (ben soda, matura e asciutta) cotta al forno (meglio) o in acqua, 100 g di amaretti sbriciolati, 100 g di Parmigiano Reggiano (minimo 24 mesi, meglio da 30 mesi in su) grattugiato, sale q.b., noce moscata q.b. Per la sfoglia: 600 g di farina di grano tenero, 6 uova Per il Condimento: 1 cipolla, 300 g lardo a fette, olio extravergine di oliva q.b, 350 g passata di pomodoro, Sale q.b. Preparazione Ripieno: Cuocete la zucca al forno o in acqua salata: la zucca sarà cotta quando una forchetta potrà penetrare facilmente nella polpa. Separate con un cucchiaio la polpa dai semi e dalla buccia; mettete la polpa in una zuppiera e unitevi alcuni amaretti sbriciolati (usare un bicchiere liscio premendo su un foglio di carta da forno), il Parmigiano Reggiano grattugiato, una grattatina di noce moscata, un pizzico di sale. Mescolate il tutto con un cucchiaio o con una spatola ed assaggiate il risultato. Aggiustate gli ingredienti (formaggio, amaretti, noce moscata, sale) secondo il vostro gusto. Impasto: Impastate la farina e le uova a lungo e tirate una sfoglia sottile (ma non troppo) con il matterello o con la macchina per la pasta. Stendete la sfoglia sul tagliere avendo l'avvertenza di non far seccare la parte che non si usa in quel momento coprendo parte della sfoglia. Con un cucchiaio ed una forchetta posizionate una fila di piccole noci di ripieno distanti tra di loro quanto la larghezza di un tortello; ripiegate la sfoglia con le dita o con una forchetta quindi premete i lati dei tortelli per chiuderli in modo da sigillarli bene e da non lasciare aria al loro interno. Separate tra di loro i tortelli utilizzando una rotella dentata o un coltello. Mettete i tortelli su un altro tagliere o su un vassoio badando ad infarinarli bene per non farli attaccare e procedete con un'altra fila fino alla fine della sfoglia o del ripieno. Cottura: Preparate una pentola con abbondante acqua. Salatela quando leva il bollore. Calate i tortelli, pochi per volta, quando l'acqua bolle curando che il bollore non sia troppo forte, mescolate delicatamente, dopo poco, con un mestolo di legno. Cuocete per alcuni minuti (da 6 a 10) in base al tempo intercorso dalla loro preparazione ed alla qualità di uova e farina: meglio cuocerli "al dente", ma non troppo. Prelevate delicatamente i tortelli cotti con un mestolo forato e, dopo averli ben scolati, riponeteli nei piatti. Condimento: Mettete sul piatto una decina di tortelli e condite, con burro o soffritto (ottenuto con cipolla, pomodoro, olio o lardo) e una spolverata di Parmigiano Reggiano! Suggerimento: È cosa buona che tra la preparazione dei tortelli e la loro cottura non passi molto tempo (poche ore); in ogni caso è possibile conservarli per un giorno o due in frigorifero con l'accortezza di infarinarli bene e osservare che non si attacchino tra di loro o al contenitore. Baccalà fritto con cipolline in agrodolce Ingredienti Per il baccalà: 800 gr di baccalà, 300 gr di farina, 2 cucchiai di olio d’oliva, un cucchiaio di Parmigiano Reggiano, acqua frizzante, mezzo litro di latte, aglio, rosmarino, sale, olio per friggere. Per le cipolline in agrodolce: 500 gr di cipolline, 30 gr. di Burro, 30 gr di Zucchero, 2 o 3 foglie di Alloro, 50 ml di Aceto balsamico. Preparazione Tagliare il baccalà in pezzi e ammollarlo per circa 24 ore cambiando spesso l‘acqua. Creare la colla unendo farina, acqua frizzante appena stappata, rosmarino e aglio tritati (o interi se li si vuole togliere prima della cottura), parmigiano e olio d’oliva. Non dev’essere né troppo densa, né troppo liquida. Tuffarvi il baccalà precedentemente ammollato nel latte e ben scolato e asciugato. Friggere il baccalà in olio bollente fino a completa doratura. Sbucciate e lavate le cipolline. Quindi, fate fondere il burro in una casseruola aggiungendo a mano a mano lo zucchero e mescolate il tutto. Dopo 5 minuti aggiungete anche l’aceto balsamico e mescolate, fate sfumare e dopo un paio di minuti aggiungete le cipolline. Aggiungete le foglie di alloro e per i primi minuti di cottura coprite la casseruola con un coperchio in modo che le cipolline in agrodolce non si asciughino troppo. Se necessario potete anche aggiungere un mestolo di acqua calda. Lasciate cuocere a fuoco lento per circa 40 minuti, mescolando di tanto in tanto. Servite le cipolline in agrodolce accanto al baccalà fritto. Tortellini al forno e fritti (turtlein d’Nadêl al foren o frett) Ingredienti Per la pasta: 500 g di farina, 150 g di zucchero, 50 g di burro, 1 bustina di lievito per dolci, 2 uova, 1 bicchierino di liquore Sassolino. Crema pasticcera: 6 cucchiai rasi di farina, 6 cucchiai colmi di zucchero, 6 tuorli, mezzo litro di latte, buccia di limone o vaniglia. Preparazione Preparate la pasta mescolando tutti gli ingredienti sulla spianatoia. Per la crema, in una casseruola, mescolate i tuorli con lo zucchero, poi aggiungete la farina e, piano piano, il latte, continuando a mescolare. Ponete la crema sul fuoco a fiamma moderata e, sempre mescolando, fate addensare. A piacere, aromatizzate con la vaniglia o con la buccia di limone. A questo punto, potete preparare i tortellini, usando gli stampini appositi, e cuocerli in forno, posti su una placca imburrata e spolverizzata di pangrattato o friggerli in olio bollente. Serviteli cosparsi di abbondante zucchero al velo. Il pesto natalizio invece si prepara mescolando marmellate varie insieme a pinoli, uva sultanina, pinoli, cacao, mostarda, ma varia a seconda della padrona di casa. Menù di Natale - Antipasto: frittelle di Parmigiano Reggiano - Primo: cappelletti in brodo - Secondo: bollito misto con salsa verde - Dolce: biscione di Natale Frittelle di Parmigiano Reggiano Ingredienti 100 g Farina 00, 100 ml Acqua gassata (freddissima), 60 g Parmigiano reggiano, 1 cucchiaio Olio extravergine d'oliva, 1 cucchiaino Lievito istantaneo per preparazioni salate, Olio di semi di arachide, Sale Preparazione Utilizzate preferibilmente parmigiano stagionato almeno 24 mesi. Mettete in una ciotola la farina setacciata insieme al sale e all’olio extravergine di oliva. Unite l’acqua frizzante freddissima di frigo e girate velocemente con una frusta a mano in modo da creare una pastella liscia e omogenea. Unite anche il parmigiano grattugiato e il lievito e mescolate ancora. Fate scaldare abbondante olio di semi di arachidi in una pentola alta e dai bordi stretti e, quando sarà caldo, mettete a friggere le frittelle di parmigiano fino a che saranno dorate poi scolatele su carta assorbente e servitele ben calde. Cappelletti in brodo (Caplêt) Ingredienti Per la sfoglia: 500 gr. di farina bianca; 4 uova intere. Per il ripieno: 100 gr. di polpa magra di manzo; 100 gr. di polpa di maiale; 100 gr. di vitello magro; 100 gr. di prosciutto crudo; 300 gr. di pane grattugiato; 100 gr. di burro. Preparazione Ripieno: Passare la carne al tritacarne, se necessario anche due volte, facendola poi rosolare in un tegame con il burro, sale, pepe e noce moscata. La carne sarà pronta quando l’avrete ben rosolata. Unire il pangrattato, il parmigiano, diluendo con un po’ di brodo caldo. Sfoglia: Preparate la sfoglia come quella dei tortelli di zucca. Con l’aiuto di una “canella” cominciate a stenderla piuttosto sottile senza farla seccare. Tagliate la pasta a quadrati sui quali porrete un po’ di impasto e che chiuderete dando loro la forma di un cappello. La tradizione li vuole cotti in un brodo bollente, e, nella Bassa aggiungono un po’ di Lambrusco amabile al piatto fumante. Bollito misto con salsa verde Ingredienti Polpa di manzo, gallina o cappone, lingua, testina di vitello, cipolla, carota, sedano, sale. Per la salsa verde: 1,5 kg di prezzemolo, 2 uova sode, 2 filetti di acciughe sott’olio, aglio, olio, aceto Preparazione Cuocere il tutto in una grossa pentola con acqua salata fino a che la carne non sarà bella tenera e sfilacciosa. Il bollito viene servito con salsa verde, ottenuta macinando nel tritatutto prezzemolo, uova sode, aglio, acciughe, un goccio di aceto e olio a filo. Biscione di Natale (Bisòun d’Nadêl) Ingredienti per la base: 1 kg di mandorle, 800 g di zucchero, 3 albumi non montati, 1 bicchiere Sassolino (liquore a base di anice) per la meringa: 100 g di albumi, 100 g di zucchero semolato, 100 g di zucchero a velo per il decoro: gelatina di albicocca, 2 ciliegie candite, arancia candita Preparazione Tritate le mandorle, aggiungete gli albumi e il Sassolino e mescolate molto bene. Con le mani pressate l’impasto, stendetelo su una placca da forno e dategli la forma di una biscia arrotolata in modo che risulti una parte più sottile che rappresenta la coda ed una parte più grande che rappresenta la testa. Mettete in forno per 30 minuti a 180°. A fine cottura cospargete con uno strato leggero di gelatina di albicocca (o di marmellata di albicocca diluita con acqua). Preparate la meringa con l’albume e metà zucchero (unite i due tipi di zucchero ed utilizzate metà del composto che risulta). Quando l'albume sarà montato a neve ben ferma unite il rimanente zucchero e mescolate delicatamente. Mettete la meringa in un sac à poche e stendetela in modo che sulla testa ne risulti di più. Mettete in forno a 100° per 10 minuti poi a 80° fino a cottura ultimata.